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L'Importanza dell'Alimentazione per i pazienti allettati

L’Importanza dell’Alimentazione per i pazienti allettati

L’Importanza dell’Alimentazione per i pazienti allettati nella Prevenzione e nella Guarigione delle Piaghe da Decubito

Sappiamo bene che le piaghe da decubito, conosciute anche come ulcere da pressione, rappresentano una seria complicanza per i pazienti allettati o con mobilità significativamente ridotta e già in diverse occasioni abbiamo evidenziato come siano importanti gli aspetti meccanici della prevenzione, come il cambio di posizione e l’utilizzo di ausili antidecubito di qualità.

Tuttavia, in contesti così delicati, l’alimentazione emerge come un pilastro fondamentale e spesso sottovalutato, sia nella prevenzione della problematica, sia nel favorire il processo di guarigione, perché  un organismo ben nutrito è intrinsecamente più resistente ed è capace di riparare i danni.

In questo articolo, vogliamo proprio concentrarci sul tema dell’alimentazione per scoprire gli alimenti da limitare o evitare e quali, al contrario, dovrebbero essere privilegiati nella dieta dei pazienti allettati a rischio di lesioni da pressione.

Il “Cosa Non Mangiare”: Gli Alimenti che Aumentano il Rischio

Una dieta sbilanciata, ricca di alcuni elementi e carente di altri, può indebolire la pelle, compromettere la circolazione e rallentare i meccanismi di riparazione del corpo, rendendo i pazienti più vulnerabili alle piaghe da decubito. Ecco alcuni alimenti da tenere sotto controllo:

  • Alimenti Ultra-Processati e Ricchi di Zuccheri Semplici: Patatine in sacchetto, merendine confezionate, bevande gassate e zuccherate, dolciumi industriali e pasti pronti spesso contengono elevate quantità di zuccheri semplici, grassi saturi e additivi, offrendo al contempo scarsi nutrienti essenziali. Questi alimenti possono contribuire a uno stato infiammatorio cronico nell’organismo e fornire “calorie vuote”, ovvero energia priva di vitamine, minerali e proteine fondamentali per la salute della pelle e la guarigione delle ferite. Un eccessivo consumo può anche portare a fluttuazioni glicemiche che non giovano al benessere generale.

  • Grassi Saturi e Trans in Eccesso: Un’elevata assunzione di grassi saturi (presenti in carni grasse, insaccati, formaggi stagionati) e grassi trans (spesso contenuti in prodotti da forno industriali e fritture) può influire negativamente sulla microcircolazione sanguigna. Una circolazione efficiente, invece, è vitale per garantire che ossigeno e nutrienti raggiungano adeguatamente i tessuti, inclusa la pelle. Un microcircolo compromesso rende la pelle più fragile e meno capace di resistere alle pressioni prolungate.

  • Alimenti con Scarso Valore Nutritivo: Una dieta basata prevalentemente su carboidrati raffinati (pane bianco, pasta bianca, riso bianco) a scapito di frutta, verdura, legumi e proteine di qualità può portare a carenze nutrizionali significative. La mancanza di vitamine, minerali e proteine essenziali indebolisce il sistema immunitario e rallenta i processi di riparazione tissutale, rendendo più difficile la prevenzione e la guarigione delle lesioni cutanee.

Il “Cosa Mangiare”: Nutrienti Essenziali per la Prevenzione e la Guarigione

Una dieta equilibrata e ricca di specifici nutrienti può fare una grande differenza nella prevenzione e nel trattamento delle piaghe da decubito. Ecco gli alleati principali:

  • Proteine di Alta Qualità: Le proteine sono i “mattoni” fondamentali per la costruzione e la riparazione di tutti i tessuti del corpo, inclusa la pelle. Un adeguato apporto proteico è cruciale per mantenere l’integrità cutanea e favorire la rigenerazione delle lesioni. Fonti eccellenti includono carne magra (pollo, tacchino, manzo magro), pesce, uova, legumi (lenticchie, ceci, fagioli), tofu e altri derivati della soia.

  • Zinco: Un Minerale Chiave per la Guarigione: Lo zinco svolge un ruolo cruciale in numerosi processi biologici, tra cui la sintesi del collagene, una proteina strutturale essenziale per la pelle, e la funzione immunitaria. Una carenza di zinco può rallentare significativamente la guarigione delle ferite. Alimenti ricchi di zinco includono carne rossa, frutti di mare (in particolare le ostriche), legumi, semi di zucca, frutta secca (come anacardi e mandorle) e cereali integrali. 

  • Vitamina C: L’Antiossidante che Supporta il Collagene: La vitamina C è un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni e svolge un ruolo essenziale nella sintesi del collagene, contribuendo a mantenere la pelle elastica e resistente. Ottime fonti di vitamina C sono gli agrumi (arance, limoni, mandarini), il kiwi, i peperoni (soprattutto rossi e gialli), i broccoli, le fragole e i pomodori.

  • Vitamina A: Essenziale per la Salute della Pelle: La vitamina A è importante per la crescita e la differenziazione delle cellule della pelle e per la sua funzione di barriera protettiva. Si trova in abbondanza nelle carote, nelle patate dolci, negli spinaci, nel fegato e nei latticini.

  • Antiossidanti (Vitamina E, Selenio): La vitamina E e il selenio sono potenti antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a mantenere la salute della pelle e a supportare il sistema immunitario. La vitamina E si trova in oli vegetali, frutta secca e semi, mentre il selenio è presente in noci brasiliane, pesce e cereali integrali.

  • Idratazione: Un Elemento Spesso Sottovalutato: Mantenere un’adeguata idratazione è fondamentale per la salute della pelle. L’acqua aiuta a mantenere l’elasticità cutanea e favorisce una buona circolazione sanguigna. È importante incoraggiare un’assunzione regolare di liquidi, preferibilmente acqua, ma anche brodo leggero, tisane non zuccherate e succhi di frutta diluiti possono contribuire.

Monitorare sempre la situazione!

E’  bene tener presente che, in caso di insorgenza di Lesioni da Decubito, bisogna immediatamente monitorare la situazione, in modo da rendersi conto del Fattore di Rischio cui va incontro il paziente.
Per fare questo ci si affida allo strumento del Test di Braden, un questionario che, in base alle condizioni generali del paziente, è in grado di identificare il grado della Lesione, per permettere a coloro che assistono il paziente di poterla trattare nel modo più adeguato.

Qui di seguito il link per accedere al Questionario

 

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